Sono dipendente affettivo?
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Sono dipendente affettivo?
Mi giro e rigiro in questo forum e di me posso dire: Beato fra le donne.
Molto interessante, comunque, questo forum. Non sapevo che questo disturbo fosse diffuso e che avesse il nome di dipendenza affettiva.
Io ho 40 anni, single, in terapia da qualche settimana. In due parole vi spiego il mio problema. Da sempre, si può dire, quando conosco qualcuno del mio stesso sesso, con carattere o interessi somiglianti ai miei, mi ci lego a tal punto da non riuscire a distaccarmene. Tutto si consuma nel mio cuore, alla persona mi guardo dal far trasparire qualcosa, almeno ci tento. Però soffro da matti, in molti casi.
Credo che in me succeda questo. Siccome la mia autostima è zero o sotto, la trasferisco nell'altro, come io faccia non lo so. In pratica, guardando l'altro, è come se guardassi il mio io, perciò senza l'altro non riesco a vivere. Mi riferisco però a questi qua, non a l'altro in genere. Posso vivere senza il mio cuore? Senza il mio cervello? Impossibile. Posso vivere senza il mio io più intimo? No. E siccome questi diventano lo specchio del mio io, senza di loro non posso stare. Che brutto, ragazze/i! Che sofferenza!
Col mio terapeuta (quanto sono preziosi questi specialisti!), stiamo facendo un buon lavoro, almeno credo. Però per conto mio mi do da fare per capire ancora di più il mio disagio.
Ci sono qui altri maschietti col mio stesso problema? E voi, gentil sesso, cosa ne pensate? Secondo voi rientro nei dipendenti affettivi? Leggo che ci sono anche sotto categorie. Faccio parte di qualcuna?
Saluto tutte e tutti, e vi ringrazio per avermi letto. Poi se mi risponderete, vi sarò ancora più grato. Ciao.
Molto interessante, comunque, questo forum. Non sapevo che questo disturbo fosse diffuso e che avesse il nome di dipendenza affettiva.
Io ho 40 anni, single, in terapia da qualche settimana. In due parole vi spiego il mio problema. Da sempre, si può dire, quando conosco qualcuno del mio stesso sesso, con carattere o interessi somiglianti ai miei, mi ci lego a tal punto da non riuscire a distaccarmene. Tutto si consuma nel mio cuore, alla persona mi guardo dal far trasparire qualcosa, almeno ci tento. Però soffro da matti, in molti casi.
Credo che in me succeda questo. Siccome la mia autostima è zero o sotto, la trasferisco nell'altro, come io faccia non lo so. In pratica, guardando l'altro, è come se guardassi il mio io, perciò senza l'altro non riesco a vivere. Mi riferisco però a questi qua, non a l'altro in genere. Posso vivere senza il mio cuore? Senza il mio cervello? Impossibile. Posso vivere senza il mio io più intimo? No. E siccome questi diventano lo specchio del mio io, senza di loro non posso stare. Che brutto, ragazze/i! Che sofferenza!
Col mio terapeuta (quanto sono preziosi questi specialisti!), stiamo facendo un buon lavoro, almeno credo. Però per conto mio mi do da fare per capire ancora di più il mio disagio.
Ci sono qui altri maschietti col mio stesso problema? E voi, gentil sesso, cosa ne pensate? Secondo voi rientro nei dipendenti affettivi? Leggo che ci sono anche sotto categorie. Faccio parte di qualcuna?
Saluto tutte e tutti, e vi ringrazio per avermi letto. Poi se mi risponderete, vi sarò ancora più grato. Ciao.
Ospite- Ospite
Re: Sono dipendente affettivo?
Benvenuto Saverio!
Credo che il tuo malessere possa configurarsi nei segunti due profili. Tieni presente che si tratta di linee guida e che i contorni del disturbo sono molteplici e sfumati:
Dipendente Affettivo Codipendente
I CLA (Codependent Love Addicts) sono i più ampiamente riconosciuti. Rappresentano un profilo particolarmente comune. Molti di loro soffrono di scarsa autostima ed hanno un modo di pensare, sentire e comportarsi, in certo modo, prevedibile.
Ciò significa che da una condizione di insicurezza e bassa autostima cercano disperatamente di rimanere attaccati alla persona da cui sono dipendenti, manifestando un comportamento codipendente. Questo include: essere permissivi, aiutare, prendersi cura del partner, esercitare un controllo passivo – aggressivo ed accettazione di abbandono ed abusi. In generale, i CLA faranno di tutto per “prendersi cura” dei loro partner nella speranza di non essere lasciati o di essere un giorno ricambiati.
Dipendenti dalla Relazione
Gli RA (Relationship Addicts), a differenza degli altri dipendenti affettivi, non sono più innamorati dei loro partners ma sono incapaci di lasciarli andare, di rinunciare. Solitamente sono così infelici che la loro relazione mina la loro salute, il loro spirito e benessere emotivo.
Anche nel caso in cui i loro partners li picchino o sappiano di essere in pericolo, essi sono incapaci di rinunciare al rapporto. Hanno il terrore di rimanere soli. Hanno paura del cambiamento. Non vogliono ferire o abbandonare i loro partners. Tutto ciò può essere descritto come: “Ti odio, non lasciarmi”.
Buon viaggio!
Luce
Credo che il tuo malessere possa configurarsi nei segunti due profili. Tieni presente che si tratta di linee guida e che i contorni del disturbo sono molteplici e sfumati:
Dipendente Affettivo Codipendente
I CLA (Codependent Love Addicts) sono i più ampiamente riconosciuti. Rappresentano un profilo particolarmente comune. Molti di loro soffrono di scarsa autostima ed hanno un modo di pensare, sentire e comportarsi, in certo modo, prevedibile.
Ciò significa che da una condizione di insicurezza e bassa autostima cercano disperatamente di rimanere attaccati alla persona da cui sono dipendenti, manifestando un comportamento codipendente. Questo include: essere permissivi, aiutare, prendersi cura del partner, esercitare un controllo passivo – aggressivo ed accettazione di abbandono ed abusi. In generale, i CLA faranno di tutto per “prendersi cura” dei loro partner nella speranza di non essere lasciati o di essere un giorno ricambiati.
Dipendenti dalla Relazione
Gli RA (Relationship Addicts), a differenza degli altri dipendenti affettivi, non sono più innamorati dei loro partners ma sono incapaci di lasciarli andare, di rinunciare. Solitamente sono così infelici che la loro relazione mina la loro salute, il loro spirito e benessere emotivo.
Anche nel caso in cui i loro partners li picchino o sappiano di essere in pericolo, essi sono incapaci di rinunciare al rapporto. Hanno il terrore di rimanere soli. Hanno paura del cambiamento. Non vogliono ferire o abbandonare i loro partners. Tutto ciò può essere descritto come: “Ti odio, non lasciarmi”.
Buon viaggio!
Luce
admin- Amministratore e Step Sponsor
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Età : 55
Re: Sono dipendente affettivo?
Grazie, Luce.
Mi rivedo in buona parte di queste descrizioni. Ciao.
Mi rivedo in buona parte di queste descrizioni. Ciao.
Ospite- Ospite
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