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Guarire il cuore ringraziando

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Messaggio Da admin Dom 22 Set - 2:20

Ringraziare

Un'altra preghiera che ho avuto a cuore è stata quella di ringraziare Dio per le persone così come sono. Una cosa che facciamo spesso è quella di voler cambiare e volere diversi gli altri. Vorremmo che fossero secondo il nostro modello, non le accettiamo, e non permettiamo all'Amore di Dio di fluire per mezzo di noi sulla persona che amiamo, cosicché è solo il nostro modello che amiamo, e l'Amore non può cambiare nessuno. In questo modo non si cresce e non si vive nella bellezza dell'Amore. Se stai cercando di essere amato così come sei, devi cominciare tu ad amare gli altri così come sono, senza limitarti. Comincerai a denti stretti, con delle difficoltà. Tu hai problemi con tua madre, dì a Dio che decidi di perdonarla per quelle cose, che l'accetti così com'è, e prega continuamente “Dio ti ringrazio per mia mamma, così com'è”. Sarà Lui a cambiare le cose, se è opportuno, e cambierà te prima di tutto.

In verità c'è bisogno dell'Amore per la conversione al bene e all'Amore degli altri, visto che non sanno mai fare violenza a se stessi, ma c'è bisogno di canali che lascino passare questo Amore sulla terra. E questo è esattamente ciò che il demonio cerca di fermare.

Dopo aver fatto queste cose cominciate a ringraziare su tutto. Se siete ciechi sull'Amore di Dio per voi, se non sentite l'Amore di Dio abitare in voi, non avete bisogno di fare chissà che, solo di prendere ogni giorno in mano la corona del rosario e fare un giro di corona di “grazie Padre per la tal cosa”, un giro di “grazie Gesù per la tal cosa”, un giro di “grazie Spirito Santo per la tal cosa”. Per come mi ha cambiato la vita e il rapporto con Dio e con le creature, potrei dire che è anche più importante di dire il rosario, anche se non lo sostituisce. Se volete essere come San Francesco nel vostro cuore questa è la strada! Un giorno si ringrazia per una cosa , un giorno per un'altra, finché tutto ha valore e un senso positivo e non c'è più niente di cui ci lamentiamo. E quando vorrete decidervi a scoprire quello che non avete mai visto nascosto dietro le vostre sofferenze del passato, ringraziate per ogni sofferenza che avete avuto. Scoprirete cose incredibili, e toglierete ogni presa al maligno che non potrà più farvi soffrire. Le vostre ferite guariranno, perché permettete all'Amore di Dio di sanare il vostro male. Se andate dal medico perché vi siete fatti male, non tenete coperta la ferita con la mano, ma lasciate che la curi. Se volete quindi guarire dai vostri problemi non dite a Dio “Guariscimi!” lamentosi di tutto e mal disposti, ma ringraziate per il vostro male credendo che ha un valore in questa vita e nell'altra, finché non permetterete a Dio di penetrare col Suo Amore che tutto guarisce. Con questo comincerete a entrare nella Risurrezione. Fate lo stesso per le persone importanti per cui non sentite più niente, almeno finché non le amate. Non è che dovete accorgervi dei problemi che avete per dire “questo è un problema da risolvere”. Finché non lo fate la vostra ferita vi impedirà di amare liberamente, di sentirvi amati, di essere liberi nel rapporto con gli altri, e non vi permetterà di essere nella gioia. Peggiori di tutto sono le ferite date da chi è importante per voi, quelle sono ferite che meritano un grande lavoro. Dovete credere che ogni ferita e ogni sofferenza può diventare motivo di gloria a Dio e di gioia indicibile vostra, se non vi lamentate più, e capite quello che c'è dietro. Il motivo per cui ci sono spesso richiami alla penitenza da Dio è che ci lamentiamo e non vediamo quello che abbiamo, né il valore delle sofferenze, invece di essere grati e ringraziare per tutto. Non serve tanto stare sui ceci non cotti in ginocchio per fare contento Dio, se poi ci arrabbiamo per una persona che ci guarda di storto o perché abbiamo sofferenze che non ci vanno. Serve, ma non a tanto dico. Se volete essere San Francesco, nel senso di veramente convertiti, è in queste piccole cose che lo dovete imitare, e allora saprete essere grati a Dio anche per le sofferenze fisiche, intuendo che possono essere una grande benedizione per voi e per chi è attorno a voi. Solo allora le cose e gli incarichi che pesano diverranno un peso leggero. Nell'Amore tutto è leggero. Si sa che molti martiri cristiani morivano con il sorriso e con la gioia nel cuore. Pazzi? No, avevano capito!

Se aveste un figlio e gli deste tante cose, vi piacerebbe che lui guardasse solo quello che gli è stato dato e che anche si dimenticasse di voi? Vi piacerebbe che usasse anche a danno degli altri vostri figli, togliendo loro quello che dovrebbe essere anche loro? Dio non è forse lì ad aspettare che lo ringraziate e che gli chiedete come usare le cose che avete e quali altre cercare allora? Lasciate che sgorghi il sorriso nel vostro Dio! Siate grati di ciò che avete e anche di ciò che non avete più, perché nulla avete perso di quello che è nel vostro cuore se non lo togliete voi. Un santo disse che il peccato più grande dell'umanità è l'ingratitudine. Basta ringraziare a salvare l'anima e a vivere nella gioia.
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