Amare se stessi - Test

TEST SULL'AMORE PER SE' STESSI

IN QUALE GIRONE DANTESCO DELL'AMORE TI TROVI ?

Inferno
Non sono stato amato e quindi non mi amo.
Ho bisogno d'amore ma ho paura d'amore. Vorrei essere amato ma ho paura di essere rifiutato un'altra volta. Non mi apro.
Non mi amo e quindi non riesco ad amare.
Vorrei amare, vorrei aprirmi ma ho paura di farlo, non sono capace di farlo, credo di non esserne in grado e allontano chi prova ad amarmi.
Non riesco ad amare e quindi non mi amano.
Non mi amano e quindi non mi amo… e il circolo continua.

Purgatorio
Non sono stato amato ma provo ad amarmi.
Provo ad amarmi e provo ad aprirmi.
Mi apro e vinco la paura del rifiuto.
Prendo fiducia in me e mi apro un altro po'.
Mi apro e vedo che non è così terrorizzante, che si può fare.
E anche se non sono stato amato provo ad amarmi…
e il circolo progredisce.

Paradiso
Mi amo perché sono stato amato.
Mi hanno fatto sentire importante e adesso lo sento anch'io.
Mi amo e sono amato.
Gli altri sentono la mia positività e il mio valore che anch'io sento. Così è facile per loro amarmi e aprirsi.
E anche per me è facile aprirmi e farmi amare.
Sono amato e mi amo.
E più intesso relazioni d'amore e più sento che sono capace d'amare, che sono una persona preziosa e importante…
e il circolo continua.»
(dal web)

"
Io sto in Purgatorio. Uffa!"

"
...Ué Cyrà, Statti muto e ringrazia. Nun ci scassà..."

"
OK"

Io ho sempre fatto i test, da quelli sciocchi delle riviste a quelli per capire se avevo una patologia ( da quello narcisisitico a quello sulle dipendenze ).
Nonostante la mia natura senza sfumature il risultato è sempre quello: sono sempre una miscellanea di cose.

Io mi sento in un luogo che non è l'inferno, non è il purgatorio e non è il paradiso ma ha sfumature di tutti e tre i gironi.
Una cosa spuria e poco chiara insomma.

Direi che sono lontana dal paradiso ma anche dall'inferno e del purgatorio non riesco ad abbracciare tutte le frasi.

Spero di non aver sbagliato di nuovo strada! Ho perso l’orientamento più volte. Le strade si intrecciano. Certe volte la via che pensavo giusta mi ha portato nel posto sbagliato. Ho girato in lungo e in largo tutti e tre i posti e poi ho ricominciato. Forse però ora riconosco il posto, ha qualcosa di famigliare. Sembra il purgatorio, ma ho preso una strada diversa e sono arrivato oltre, dove non mi ero mai spinto. Inizio a intravedere un paesaggio diverso,la nebbia si sta diradando e c'è una strana luce in lontananza. Ho ancora tanta strada da fare, ma credo di aver capito da che parte andare.
“Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole..."

FANTASTICO!!

anch'io perdo spesso l'orientamento. All'inferno ci sono stata parecchie volte, e sono persino riuscita a starci bene. E' un luogo affascinante..ho subito il fascino delle tenebre. Ho amato la gabbia dorata in cui mi sono rinchiusa. Ho apprezzato il rumore del silenzio. Ho pensato di poter vivere senza amore, ho avuto la presunzione di non avere bisogno di nessuno. Buio, buio, buio..poi un bagliore improvviso mi destava dal mio effimero torpore, e tornavo ad avere la voglia di stare con gli altri, ecco di nuovo la mia presunzione. Quella di riuscire ad amare pur non sapendo cosa significa essere amata, sono tornata ad aprirmi ma senza le dovute difese, senza riuscire a mettere i giusti paletti e senza il rispetto dei miei confini. Mi apro sì, ma nel modo sbagliato e all'ennesima persona sbagliata..e allora scusate tanto, me ne ritorno al mio caro e conosciuto inferno...

non ho ancora capito bene in quale girone mi trovo.. so solo che voglio
amarmi, rendermi felice...
mi capita di osservere persone che non soffrono di dipendenza affettiva.. vedo
che conducono una vita serena e che fanno di tutto per essere felici.. per me
questo non accade... spero che in futuro la dipendenza sia solo un ricordo o la strada
per diventare una persona migliore...